Facebook permette la condanna di un pedofilo, Gianluca Mascherpa, accusato di aver adescato tre minori utilizzando un falso nickname. A seguito di una rogatoria negli Usa richiesta dal gup di Milano Andrea Salemme,infatti, l’azienda nata a Seattle ha aperto i server in California per fornire ai magistrati il contenuto di chat intercorse tra un presunto pedofilo e decine di bambine. Questo è uno dei particolari che emerge dalle motivazioni della sentenza con cui l’uomo è stato condannato per l’adescamento di tre ragazzine. Si tratta, da quanto si è saputo da ambienti giudiziari, della prima volta che Facebook, ‘interpellata’ dalla magistratura italiana, dà accesso ai propri server centrali in California per andare a recuperare il contenuto delle chat del famoso social network.Mascherpa, 50 anni, allenatore di volley femminile nel Milanese, era stato condannato a 11 anni e 4 mesi di carcere perché, secondo l’accusa formulata dal pm di Milano Giovanni Polizzi, avrebbe indotto alcune minorenni a spogliarsi e compiere atti sessuali davanti alla webcam